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Dal conferimento dell'incarico sono necessari 20 giorni lavorativi per depositare la pratica per Rigenerazione Urbano o la D.I.A. per Piano Casa al Municipio di appartenenza.
Il servizio da noi proposto comprende :
La Legge Regionale n. 10/2011, approvata lo scorso agosto dal Consiglio Regionale, integra ed apporta sostanziali modifica alla Legge Regionale n. 21/09 e che più semplicemente identifica il
"Piano Casa della Regione Lazio".
Il provvedimento, sicuramente innovativo, amplia le possibilità offerte ai cittadini ed alle imprese di intervenire sull'edilizia esistente a favore soprattutto dell'offerta abitativa.
Il provvedimento si applica a tutti gli edifici realizzati legittimamente ma anche a quelli che hanno acquisito il titolo abilitativo, ivi compreso il caso della formazione del silenzio assenso,
in sanatoria. E' applicabile, altresì, anche a quelli non ultimati purché abbiano il titolo abilitativo edilizio.
La legge offre possibilità di ampliamento anche alle abitazioni esistenti in zone agricole e, con alcune prescrizioni, a quelle ricadenti nelle aree naturali protette; non pone più il limite dei
1.000 mc del fabbricato esistente su cui applicare l'ampliamento del 20%, che comunque rimane fissato ad un massimo di 70 mq.
Particolare attenzione è rivolta agli aspetti paesaggistici ed ambientali. A tale scopo sono vietate le trasformazioni all'interno degli insediamenti urbanistici storici ( come individuato dal Piano Paesaggistico Regionale ), nelle aree a richio idrogeologico e nei complessi rurali realizzati prima del 1930, oltre che nelle aree particolarmente delicate dal punto di vista idrogeologico ed in quelle di demanio marittimo.
Sono previsti, inoltre, una serie di possibili interventi, di iniziativa pubblica e/o privata, volti al cambiamento di destinazione d'uso degli edifici non residenziali dismessi o non completati, con la finalità di recuperare tali volumetrie ai fini residenziali, riservando una quota compresa fra il 30 ed il 35% da destinare a locazione a canone concordato.
La Regione Lazio con le modifiche apportate alla legge regionale 21/09 di fatto ha recepito il "Piano Città" contenuto nel Decreto Legislativo "Sviluppo" assegnando un forte e decisivo ruolo ai Comuni nel definire le aree su cui è possibile la "riqualificazione incentivata".
Infine, la legge chiarisce ulteriormente ed interviene sulla parte relativa alla semplificazione delle procedure che attengono gli aspetti della pianificazione attuativa degli strumenti urbanistici vigenti.
La Direzione Regionale Territorio e Urbanistica ha provveduto ad elaborare un documento di sintesi che schematizza, anche attraverso esempi grafici, il contenuto della legge.
Si, ma la suddivisione della cubatura che viene realizzata in maggiorazione, il 20% deve essere suddiviso proporzionalmente tra tutti i condomini, si elabora una progettazione unitaria per l’intero condominio.
Mediante la D.I.A. - Denuncia di Inizio Attività.
Nei casi in cui l’intervento preveda aumento di carico urbanistico, è necessario presentare presso la U.O.T. del Municipio una richiesta di monetizzazione degli standards urbanistici, redatta in carta semplice e compilata su apposito modulo, corredata di tutta la documentazione richiesta all’ interno del modulo stesso.
Il pagamento dei diritti di segreteria, degli oneri concessori dovuti e dell'eventuale sanzione, se sommati fra loro danno un importo inferiore a Euro 1.000,00, possono essere effettuati, in contanti, direttamente presso la cassa Municipale o usufruendo della procedura "reversale on-line" sul sito municipale. I pagamenti di entità superiore a Euro 1.000,00 devono essere effettuati con assegno circolare intestato a "TESORERIA ROMA CAPITALE" o tramite bonifico bancario la cui ricevuta andrà necessariamente allegata all'istanza. per i pagamenti di entità superiore a Euro 5.000,00, ai fini di adempire al D.Lgs. n°231 del 21/11/2007, l'utente deve compilare un questionario in triplice copia da consegnare alla cassa, unitamente ai documenti validi richiesti ai sensi dell'art.2 della normativa antiriciclaggio.
Si presenta presso l'Ufficio tecnico del Municipio di competenza a firma di un tecnico Abilitato alla progettazione (Ingegnere, Architetto, Geometra o Perito) e deve contenere un progetto grafico rappresentante lo stato di fatto e la situazione futura da realizzare, una relazione tecnica in cui si descrivono nel dettaglio le opere da realizzare e la certificazione che il progettista si assume la responsabilità che le opere siano in conformità degli strumenti urbanistici vigenti.
(Fonte sito Comune di Roma)
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